sabato 9 luglio 2016

"Fratelli di sangue" di Ernst Haffner - Fazi Editore

"Fratelli di sangue" di Ernst Haffner - Fazi Editore
Il romanzo "Jugend auf landstraße Berli" ("Gioventù sulla strada a Berlino") uscì in Germania nel 1932, fu accolto entusiasticamente dalla critica dell'epoca ma finì nei roghi organizzati da Goebbles nel 1933. Dello scrittore Ernst Haffner si sa poco, pare fosse un assistente sociale e giornalista, si sono completamente perse le sue tracce dopo una convocazione nel 1938 alla camera del Reich. 
Nel 2013 una casa editrice tedesca ripubblica il libro con il titolo "Blutsbrüder" ("Fratelli di sangue") e per nostra fortuna ha il successo che merita tanto da essere tradotto e pubblicato in diversi paesi, ora in Italia.
È un reportage duro della vita di ragazzi di strada nella Berlino della crisi economica e sociale che investì l'Europa negli anni 30 del novecento. Quello che ne esce è un ritratto vivido di alcuni ragazzi relegati ai margini della società. Una banda di otto giovani che si fanno chiamare Fratelli di sangue che semplicemente, giorno dopo giorno, tentano di racimolare qualche spiccio per mangiare e dormire al caldo. Arrivano a fare di tutto anche a rubare e a prostituirsi.
Con occhio da reporter Haffner descrive lugubri uffici d'assistenza sociale, squallidi ostelli, riformatori che non riescono ad assolvere alla funzione di rieducazione, sale pubbliche riscaldate dove trovare sollievo dal gelido inverno berlinese, locali fumosi pieni di ragazzi allo sbando e prostitute bambine. Le descrizioni dei luoghi, delle persone, delle situazioni sono tali da far pensare che Haffner abbia osservato da molto vicino quei giovani.
Non si sa bene perché il libro sia stato bruciato, forse perché l'editore era ebreo; in tutto il romanzo Haffner non esprime nessuna preferenza politica, il suo intento penso fosse semplicemente di raccontare la realtà triste della sua città, del suo tempo. Per me ci è riuscito! Libro bello e interessante, ve lo consiglio!