martedì 21 febbraio 2017

Le due metà del mondo
di Marta Morotti

La scuola è appena finita, Maria ha avuto un buon voto alla maturità, vorrebbe proseguire gli studi, fare psicologia, imparare come poter curare, aiutare, “i matti”; ma non può, a settembre inizierà il lavoro in fabbrica perché la sua famiglia ha bisogno del suo aiuto e lei, con rassegnazione, accetta di non seguire il suo sogno. Una rassegnazione che da anni ormai fa parte della sua vita, da quando si è capito che il suo fratellino Omar aveva un ritardo mentale. Prima dell'arrivo del fratello, la sua sembrava una famiglia perfetta, non erano ricchi ma mamma e papà si amavano e adoravano la loro piccola Maria. Con Omar tutto è cambiato, i genitori sempre nervosi, tristi e lei che non capisce proprio il perché, “in fondo Omar è nato solo un po' prima degli altri”.
Crescendo capisce ed inizia a sentire il peso del fratello ingombrante, del padre sempre più assente e del rapporto con la madre che diventa sempre più debole; si chiude sempre più in se stessa, creandosi attorno un muro, non facendo entrare nessuno se non Salvatore, il suo migliore ed unico amico.
L'estate della maturità, l'ultima da adolescente, l'assenza di Salvatore partito per le vacanze la fa sentire ancora più triste e sola, tanto da non poterne più e dopo ore di ripensamenti decide di chiamare l'unica ragazza con cui pensa di poter scambiare due chiacchiere. Perché Maria in fondo quel mondo che ha chiuso fuori vorrebbe conoscerlo, viverlo e quell'estate troverà il coraggio di farlo e soprattutto di vivere la realtà.
Il romanzo d'esordio di Marta Morotti “Le due metà del mondo” è diviso in due parti: una nella quale Maria ci racconta la sua vita, la sua realtà, i sogni, le speranze disattese, la voglia di cambiare; un'altra in cui è la mamma, Lucia, a raccontarci la realtà, le difficoltà della vita famigliare, i tentativi di superare una tragedia.

La giovane scrittrice Marta Morotti narra fatti tristemente reali e molto forti, ma lo fa con una delicatezza, in particolare nella prima parte, che ammorbidisce le intense sensazioni che scatenano. Con una scrittura scorrevole e molto curata ci porta nel mondo di Maria e della sua famiglia, nella sua tragedia e con estrema grazia ci accompagna con loro verso una nuova realtà tutta da vivere.