martedì 28 marzo 2017

"Ultima luce" , Gaia Manzini - Mondadori

"Ultima luce" , Gaia Manzini - Mondadori
Quarant'anni di vita coniugale, una casa amata, curata in ogni dettaglio, una figlia per cui vivere, feste, vacanze, litigi...una vita.
La vita di Ivano con Sofia, moglie attenta, donna intelligente ed elegante, madre premurosa, amante dei libri e delle cose belle. Dopo tanti anni di vita insieme pensi che tutto sia chiaro, cristallino, che nulla della compagna di sempre potrebbe più sorprenderti ma Ivano scopre che non è poi così vero.
Sofia si ammala e muore, nel giro di pochi mesi si ritrova solo, nella loro casa, nella sua vita. Anna, la figlia, ha una sua casa, un compagno, un lavoro e allora Ivano decide di accettare finalmente un invito che riceve da molti anni: parte per Santo Domingo dove vive il fratello Lorenzo ritiratosi sull'isola dopo un infarto che gli ha fatto decidere di cambiare vita, lasciare il lavoro nella finanza, Milano e tutti i suoi affetti.
Ivano ha delle speranze riposte in questa vacanza: ricucire il rapporto con un fratello che ama ma che sembra sempre più lontano; tentare di colmare quella mancanza data dall'assenza di Sofia; capire come andare avanti a quasi settant'anni e cosa fare d'ora in poi. Purtroppo però queste speranze vengono disattese nel momento in cui scopre che Lorenzo, suo fratello, è da sempre innamorato di Sofia. Scappa via, lontano da questa verità, torna a Milano, a casa, dove trova sua figlia che si è allontanata dal compagno, ha scoperto di essere incinta e non sa che fare.
Ivano si trova ad affrontare tutta una serie di verità riguardo Sofia che gli fanno dubitare dell'autenticità dell'intera vita vissuta insieme. Riflette, ricorda, prova a spiegare ma sempre di più con la sensazione di aver vissuto con un'estranea.
Gaia Manzini esplora la vita di un uomo borghese convinto di essere padrone della sua vita ma che ad un tratto vede crollare tutto e si ritrova a settant'anni a dover decidere di vivere finalmente una vita vera, non apparente.
Con una scrittura fluida e riflessiva, la scrittrice ci offre dei personaggi dai contorni ben definiti; dà molto spazio alla fisicità di ognuno, soffermandosi su rughe, labbra, pance, ciocche di capelli da sistemare, non mettendo in secondo piano però i loro pensieri ma anzi facendoli risaltare spesso dei gesti particolari.
Con lei osserviamo le situazioni, i movimenti, gli spostamenti delle vite dei suoi personaggi e sullo sfondo ammiriamo una città in continuo cambiamento, una metropoli all'avanguardia che però riserva ancora degli angoli della sua storia più antica, Milano, leggendo, osservando, riflettendo e aspettando “Ultima la luce”.