L'isola di Réunion, nell'Oceano
Indiano, è un paradiso per i turisti: spiagge bianche, vegetazione
lussureggiante, vulcani, meraviglie naturali da ammirare, alberghi lussuosi da
vivere.
L'isola di Réunion, nell'Oceano
Indiano, per i suoi abitanti è un inferno, per i creoli soprattutto, obbligati
a lavorare come schiavi per i turisti, trovano consolazione nel buonissimo rum
dell'isola e nella droga che spesso spinge giovani bellezze meticce alla prostituzione.
Due facce, un luogo pieno di
contraddizioni dove Michel Bussi ha deciso di ambientare il suo ultimo romanzo.
Una giovane coppia, Martial e
Liane Bellion, sono in vacanza con la loro bimba di sei anni Sofa; Soggiornano
in uno degli alberghi più belli dell'isola, fanno conoscenza con altri turisti,
si rilassano. Tutto bene finché un pomeriggio Liane scompare nel nulla, dalla
camera d'albergo spariscono tutti i suoi vestiti e stranamente un coltello di
un set per il barbecue, le uniche tracce della sua presenza sono purtroppo
delle macchie di sangue. Tutto fa pensare che Liane sia stata aggredita e
rapita o addirittura uccisa ma il suo cadavere non si trova.
La giovane comandante della
brigata di gendarmeria, Aja Purvi, dirige le indagini insieme al collega
Christos. Primo e unico sospettato: Martial, il marito di Liane.
Bussi ci trascina in una caccia
all'uomo adrenalinica; Martial e la piccola Sofa in fuga sull'isola di Réunion
ne attraversano ogni bellezza naturale facendole conoscere anche a noi che
leggiamo. Cercando di mettere insieme ogni indizio per capire, chi, perché,
come, ragioniamo con Aja e Christos e mentre succede tutto questo, Bussi ci
racconta tutto, usanze, riti, leggende di un'isola piccola ma tra le più
affascinanti.
Il desiderio, dopo il colpo di
scena finale, sarà di vedere con i nostri occhi quello che Bussi ci ha fatto
vedere con la sua penna.