Le due metà del mondo
di Marta Morotti
La scuola è appena finita, Maria ha avuto un buon voto alla
maturità, vorrebbe proseguire gli studi, fare psicologia, imparare come poter
curare, aiutare, “i matti”; ma non può, a settembre inizierà il lavoro in fabbrica
perché la sua famiglia ha bisogno del suo aiuto e lei, con rassegnazione,
accetta di non seguire il suo sogno. Una rassegnazione che da anni ormai fa
parte della sua vita, da quando si è capito che il suo fratellino Omar aveva un
ritardo mentale. Prima dell'arrivo del fratello, la sua sembrava una famiglia
perfetta, non erano ricchi ma mamma e papà si amavano e adoravano la loro
piccola Maria. Con Omar tutto è cambiato, i genitori sempre nervosi, tristi e
lei che non capisce proprio il perché, “in fondo Omar è nato solo un po' prima
degli altri”.
Crescendo capisce ed inizia a sentire il peso del fratello
ingombrante, del padre sempre più assente e del rapporto con la madre che
diventa sempre più debole; si chiude sempre più in se stessa, creandosi attorno
un muro, non facendo entrare nessuno se non Salvatore, il suo migliore ed unico
amico.
L'estate della maturità,
l'ultima da adolescente, l'assenza di Salvatore partito per le vacanze la fa
sentire ancora più triste e sola, tanto da non poterne più e dopo ore di
ripensamenti decide di chiamare l'unica ragazza con cui pensa di poter
scambiare due chiacchiere. Perché Maria in fondo quel mondo che ha chiuso fuori
vorrebbe conoscerlo, viverlo e quell'estate troverà il coraggio di farlo e
soprattutto di vivere la realtà.
Il romanzo d'esordio di Marta Morotti “Le due metà del
mondo” è diviso in due parti: una nella quale Maria ci racconta la sua vita, la
sua realtà, i sogni, le speranze disattese, la voglia di cambiare; un'altra in
cui è la mamma, Lucia, a raccontarci la realtà, le difficoltà della vita
famigliare, i tentativi di superare una tragedia.
La giovane scrittrice Marta
Morotti narra fatti tristemente reali e molto forti, ma lo fa con una
delicatezza, in particolare nella prima parte, che ammorbidisce le intense
sensazioni che scatenano. Con una scrittura scorrevole e molto curata ci porta
nel mondo di Maria e della sua famiglia, nella sua tragedia e con estrema
grazia ci accompagna con loro verso una nuova realtà tutta da vivere.