Sarò sincera. Quando, alcuni giorni prima dell'uscita in libreria, mi è
stato proposto di leggere il libro di Helen Macdonald "Io e Mabel ovvero
L'arte della falconeria", ero alquanto scettica. Falconeria? Perché
dovrei leggere un libro sulla falconeria? Poi nella quarta di copertina
ho letto: "Semplicemente armonico. Non ho potuto smettere di leggerlo"
(Mark Haddon), mi sono detta di dargli una possibilità e ora che l'ho
terminato, sono contenta di non essermi lasciata vincere dal mio
disinteresse riguardo l'arte della falconeria.
Quello della
Macdonald è il racconto del perché ha deciso di "ammansire" un astore
(uccello rapace di medie dimensioni della famiglia degli Accipitridi),
del modo in cui l'ha fatto e di quello che quest'esperienza le ha dato.
Dopo aver ricevuto la notizia della morte del padre, la Macdonald,
esperta di rapaci e falconeria, decide di comprare un astore e
addestrarlo, convinta che sia l'unico modo per superare il forte dolore
del suo lutto. Passano i mesi e man mano che l'astore Mabel si abitua al
mondo civile e diventa più mansueta, la sua addestratrice fa il
percorso inverso, creandosi una tana di solitudine e dolore, sente quasi
di essere diventata un'unica cosa con la sua Mabel. Ma proprio grazie
al rapporto sempre più forte con l'astore, pian piano riuscirà a
risollevarsi, a capire che Mabel è il rapace e lei, Helen, il falconiere
che la sta addestrando, trovando sì la pace nel costante contatto con
la natura selvaggia, ma restandone comunque solo una spettatrice.
E'
un percorso psicologico quello che ci regala la Macdonald,
raccontandoci storie diverse: la sua, quella di suo padre, il loro
rapporto, il suo rapporto con l'astore Mabel e in parallelo la storia di
T.H. White (autore della saga di Re Artù di cui fa parte "La spada
nella roccia" e che negli anni '30 del novecento ha provato ad
addestrare un astore scrivendo un romanzo proprio su quest'avventura).
Storie che si intrecciano tra loro diventando un unico, incantevole
romanzo sul lutto, sul rapporto con la natura e sì, sull'arte della
falconeria che ho decisamente imparato ad amare.